Dominazione: cosa significa.

Dominazione: tra validazione del proprio ruolo e dipendenza effettiva dalla clientela.

Questo è sicuramente un argomento parecchio spinoso e ricco di sfaccettature da approfondire con tanta voglia e pazienza.

Uno sguardo al passato…

Da che mondo è mondo, il BDSM è una nicchia considerata molto importante per una buona fetta di popolazione, poiché sin dagli albori dei tempi: esistono persone inclini a queste pratiche così estreme.

E’ una forma “diversa” di sessualità, (diciamo una sua variante) che deve essere vissuta in tutta la naturalezza, essendo fondamentalmente qualcosa che và oltre un semplice rapporto tra due partner.

In poche parole è un’interpretazione molto colorita del sesso che NOI consideriamo canonico, che in questo caso si tinge di tantissime sfumature e declinazioni diverse, soprattutto mentali e legate alla fantasia.

In poche parole è un’interpretazione molto colorita del sesso che NOI consideriamo canonico, che in questo caso si tinge di tantissime sfumature e declinazioni diverse, soprattutto mentali e legate alla fantasia.

Uno sguardo alla realtà del nostro Paese però, riporta a uno scenario ben diverso e meno stereotipato.

Rispetto al modello prettamente astratto ed edulcorato che viene fatto passare, in Italia si fa riferimento alla mera “compravendita di un servizio”, e molte volte senza nemmeno avere la consapevolezza che dall’altra parte si sta parlando con una professionista del settore con una carriera e un’immagine consolidata.

Esistono molteplici visioni a riguardo, e premettendo che questa teoria è frutto della mia personale esperienza in merito, asserisco che:

  1. Il nostro Stato si identifica in una mentalità ancora legata al patriarcato e alla visione “dominante” dell’uomo come padre-padrone della casa, e quindi il detentore del potere e del denaro.
  2. “Io possiedo i soldi, io pago e quindi decido io”.
  3. L’offerta si realizza sulla domanda, e di conseguenza andrà sempre più ad estinguersi l’unicità del singolo rispetto alle richieste della maggior parte del pubblico (pagante).
  4. Verità scomoda ma sempre attuale: senza un cospicuo stipendio non ci si può sostenere in una società in crescita come la nostra, che necessita una dose sempre maggiore di energie per poter essere capita fino a fondo, reclamando comunque una legalizzazione anche per questo settore.
  5. I guadagni derivano essenzialmente da una o più fonti, che in questo caso sono clienti che acquistano un servizio ben consapevoli del loro ruolo di sottomessi ma dominanti allo stesso tempo (decisione e scelta delle pratiche di cui usufruire).
  6. BDSM è anche sinonimo di consensualità e accordo tra le parti, che nel reale si concretizza purtroppo in una dominazione proveniente “dal basso” e non dall’alto.

Riflessione personale..

Spero di essere riuscita a costruire un’idea abbastanza chiara sulla sottile linea che intercorre tra pura Dominazione (protocollo con cessione di potere discendente) e Dominazione fittizia (presa di posizione ascendente), che effettivamente nulla ha a che vedere con ciò che si conosce su “carta”.

Fondamentalmente si assiste a un cliente, che elargendo una determinata somma di denaro, PRETENDE ciò per cui paga (quasi in termini contrattualistici), obbligando chi gli sta di fronte a non poter omettere nessun servizio richiesto.

Dall’altra parte, c’è una persona che per riuscire a portare avanti il proprio lavoro dovrà adeguarsi alle esigenze del pubblico, che nella norma porta avanti alcune richieste e preconcetti ben specifici, i quali però, non sempre vengono accettati.

Esisterà sempre la voce di una Mistress “fuori dal coro”, contraria a determinati standard ed esigenze del pubblico,  proprio perché non sarebbe nemmeno sano assistere a una lenta omologazione della categoria a scapito della pluralità e delle caratteristiche che ci dovrebbero contraddistinguere.

Di norma quindi, per mantenere alto l’interesse per la propria immagine, è necessario preservare gli interessi non solo della clientela ma anche di noi Dominatrici, le quali vorremmo avere sicuramente più spazio per esprimere interessi, passioni e fantasie (le abbiamo pure noi).

Un qualsivoglia rapporto si fonda su due sponde e non una, quindi, perché non incominciare a rivalutare la propria posizione e capire veramente cosa significhi ESSERE SOTTOMESSO?

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